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LUG
2025

Alessandria, un’altra strada è possibile

Tre anni fa l’amministrazione Abonante giurava di cambiare Alessandria. Oggi il bilancio è chiaro: progetti smarriti, conflitti mai risolti, un presente che si trascina senza visione.

Il disastro di Amag Mobilità è solo l’ultimo segnale: servizi incerti, posti di lavoro a rischio, cittadini disorientati. Prima ancora, la Smart City finita in soffitta, la chiusura della centrale del latte accolta in silenzio, consulenze e affidamenti così opachi da richiamare l’attenzione di organi di controllo e dell’Autorità anticorruzione. Intanto la Tari cresce, i rifiuti restano un’emergenza, il decoro urbano compromesso, la sicurezza scivola nella cronaca nera, con episodi di violenza ormai ordinari.

Eppure, in mezzo a questo disordine, Alessandria conserva un volto che resiste. Non certo per merito dell’amministrazione attuale, penso al recupero dell’ex ospedale militare, i lavori al teatro comunale, il rifacimento di piazza della Libertà, gli sviluppi sulla logistica. Segni di un lavoro nato anni fa, oggi maldestramente rivendicato da chi governa, ma che poteva essere raccontato per ciò che è: un ponte tra passato e futuro, la prova che la città può evolvere quando mette da parte le fazioni.

Penso anche agli sforzi di tanti di commercianti e di Associazioni, che ancora ieri sera cercavano di ravvivare la città con musica ed idee.

Qui sta la sfida. Non basta amministrare l’ordinario: serve visione, cultura, coraggio. Il caos del presente — certificato persino dal Sole 24 Ore, che ci indica come la peggiore amministrazione del Piemonte — non deve essere una condanna perpetua, ma un monito.

La città merita una politica all’altezza della sua storia, capace di custodire ciò che ha ereditato e di immaginare ciò che ancora non c’è.

Insomma nei segni di una storia che resiste, c’è già la prova che un’altra strada è possibile.

Mattia Roggero – Presidente Gruppo Lega Comune Alessandria

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